giovedì 24 febbraio 2011

Oltre le faccine di Nara Yoshitomo

"Guardateli, le loro armi sono così piccole, come giocattoli. Pensate che potrebbero combattere con queste? Io non credo. Piuttosto vedo i bambini circondati da gente più grande e cattiva, che maneggia coltelli più grandi..."
Nara Yoshitomo











I fumetti giapponesi della sua infanzia negli anni '60 hanno sicuramente influenzato le forme della sua arte caratterizzate da figure stilizzate e da volti dell'infanzia imperturbabili.
Nara Yoshitomo dona a queste tipiche figure, espressione di una candida infanzia, un alone di orrore. 
Nei loro sguardi si può cogliere la depressione, la rabbia, la voglia di ribellione e trasgressione... insomma tutti i tratti che caratterizzano l'adolescenza più che l'infanzia!
Interpretabile come una reazione alle rigide convenzioni sociali giapponesi, questo contrasto di malvagità umana e innocenza dei bambini ne ha fatto una bandiera di riconoscibilità. 
Nara calca per la prima volta la scena artistica negli anni '90 durante il movimento di pop art giapponese. I protagonisti delle sue opere sono soggetti apparentemente graziosi e dinnocui e l'uso del pastello contribuisce ad infondere leggerezza e genuinità ai piccoli soggetti che, oltre ad essere carini e vulnerabili, a volte brandiscono armi come coltelli e seghe oppure si fumano grintosi cicchini più grandi delle loro stesse manine.
I loro occhi spesso vestono uno sguardo giudicante ed accusatorio che pone duri interrogativi sociali allo spettatore.... con una tacita ed allusoria ammissione che comunque "I Bambini sono di Sinistra" sempre in ogni parte del mondo!!!
This is Contemporary wARTs and all...