martedì 31 maggio 2011

Ascension by Anish Kapoor

ok, lo ammetto ci sono cascata...
Lo sapevano tutti: oggi i proiettori sarebbero stati puntati irrimediabilmente sull'inaugurazione di Kapoor all'Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia.
Il telefono ha squillato tutto il giorno e la domanda era sempre la stessa: come possiamo raggiungere l'isola di San Giorgio con lo sciopero dei mezzi pubblici?
Impedimenti a parte l'evento che doveva rivelarsi grandioso, ha presentato molteplici complicazioni tecnico-ingegneristiche... almeno così raccontano fonti attendibili  e meno (io ovviamente ho seguito l'evento incollata davanti al mio mac!).
Il progetto, realizzato grazie a Galleria Continua ed illycaffè, con la collaborazione della Fondazione Giorgio Cini onlus e dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore, è stato presentato nel contesto degli eventi collaterali della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia ed è stato sicuramente l'evento più atteso (anche se i giornali lo riportano anche come l'evento più atteso ma al momento deludente!)
Anish Kapoor è senza dubbio una delle figure di maggiore rilievo nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. Il vuoto nelle sue opere diviene metafora della creazione, dell'origine di tutte le cose.
Ascension è un’installazione site-specific che materializza un vortice di fumo bianco sulla scena della maestosa Basilica di San Giorgio Maggiore, progettata da Andrea Palladio a partire dal 1565 e divenuta oggi per la prima volta scenario per un intervento artistico contemporaneo. Il fumo c'è ma la colonna sembra difficilmente crearsi come invece è avvenuto quando l'opera è stata presentata in passato in altri luoghi.
L’opera infatti, è stata realizzata per la prima volta nello spazio dell’ex cinema di San Gimignano nel 2003 ed in seguito è stata ospitata a Rio de Janeiro, Brasilia (2006) e San Paolo (2007) - Centro Cultural Banco do Brasil. Nel 2007 è stata realizzata presso la Galleria Continua / Beijing all’interno del 798, oggi distretto artistico di grande rilevanza culturale.
Il fumo, emblema dell'immaterialità, assume in questa nuova installazione, una nuova sacralità dovuta in parte al luogo che la accoglie e, soprattutto, al clamore che ne ha accompagnato la realizzazione.
Che dire.... non vedo l'ora di recarmi a Venezia personalmente e vivere, lontano dalla folla di oggi, questa esperienza che, ostacoli a parte, sfiora pur sempre il sublime....
This is Contemporary wARTS and all!

 Galleria Continua / San Gimignano, 2003 - ph Ela Bialkowska

 Galleria Continua / San Gimignano, 2003 - ph Ela Bialkowska

 Galleria Continua / San Gimignano, 2003 - ph Ela Bialkowska

 Rio de Janeiro, 2006 - ph Ela Bialkowska

 Galleria Continua / Beijing, 2007 - ph Oak Taylor Smith

 Galleria Continua / Beijing, 2007 - ph Oak Taylor Smith

martedì 10 maggio 2011

The Mystery of the Body: Berlinde de Bruyckere in Dialogue with Lucas Cranach and Pier Paolo Pasolini

Prendete una delle artiste più affascinanti del XXI secolo, provate a metterla in dialogo con uno dei pittori più importanti del Rinascimento tedesco ed avvolgeteli nelle atmosfere di uno dei più sublimi registi italiani....
Ne è emersa una delle mostre più grandiose che questo 2011 ha messo in luce. Si tratta di 'Mysterium Leib. Berlinde De Bruyckere im Dialog mit Cranach und Pasolini' ospitata al Stiftung Moritzburg, Halle, Germania che ha inaugurato il 3 Aprile e che sarà visitabile ancora fino al 3 Luglio 2011.



Nello spazio gli ultimi lavori forgiati dalla creatività di Berlinde de Bruyckere dialogano con le opere di Lucas Cranach e rievocano le scene dei film di Pier Paolo Pasolini. Ne emerge con urgenza il tema della violenza fisica e psicologica che caratterizza la società contemporanea, dove il corpo diviene una sorta di mezzo strumentale e non più una essenza dell’essere umano stesso.
Il corpo è mancante, straziato, alterato dagli eventi e dalla desolazione del presente che cancellano ogni legame con l’anima che lo abita.
La mostra è accompagnata da una pubblicazione elegante e perfetta nella forma, dove i richiami tra un artista e l’altro sono ben costruiti e la forza simbolica degli elementi diviene evocatrice.

 
Mysterium Leib. Into One-Another. Berlinde De Bruyckere in Dialogue with Cranach and Pasolini - Cornelia Wieg (Ed.)

Berlinde De Bruyckere vive e lavora a Gand, in Belgio, dove è nata nel 1964.
Nella sua arte si affida principalmente alla scultura, utilizzando i materiali più variegati – tessuti, crini, legno, resine e cere su strutture metalliche.
Le figure animali o umane appaiono mancanti, agonizzanti in pose contorte, abbandonate nel più intimo grido silenzioso, raggomitolate su se stesse.
Come alienazioni, solitudini, rappresentazioni di un corpo che si è sperso nella solitudine della propria unicità.
 Pascale, 2003-2004, Courtesy HAUSER & WIRTH

  Piëta, 2007-2008, Courtesy HAUSER & WIRTH

  Inside me, 2008-2010, Courtesy HAUSER & WIRTH

  Aanéén, 2003-2004, Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin

 Wezen, 2003-2004, Courtesy HAUSER & WIRTH


« Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere. »
Pier Paolo Pasolini