venerdì 31 dicembre 2010

AHIMSA.... per il nuovo anno

Questo è il mio pensiero per il nuovo anno che sta per iniziare con tutte le sue sorprese, le sue delusioni e le sue innumerevoli porte che starà a noi decidere se aprire o tenere chiuse!
Un pensiero recuperato tra innumerevoli carte scarabocchiate di anni trascorsi e quasi dimenticati....
This is also Contemporary warts and all!


Dal momento in cui sono nato piangendo

ho tentato di non pensare dormendo,

ho tentato di avvolgermi su me stesso

fino a diventare un piccolo cipresso,

intrappolato da radici di tensioni

sogni ed illusioni.

Ho cercato per anni una mano

che potesse condurmi lontano

e strapparmi dagli occhi la scena

di un ignaro mondo e la mia pena.

Voci e immagini manipolate

bersagliano la nostra mente muta

mentre a Socrate fu somministrata la cicuta.

Ma noi siamo rimasti inerti

ignari di ciò che accadeva,

cullati da falsi concerti

in una notte che diventava tutta nera.

« Una vita senza ricerca non è

degna di essere vissuta dall’uomo ».

Ed ora ci ritroviamo tra le mani

troppe guerre prodotte da noi cristiani.

La guerra che genera la guerra,

il terrorismo che combatte il terrorismo.

Non credere a chi ti dirà

che esiste una guerra per la libertà,

una guerra in nome della civiltà,

una guerra umanitaria.

C’è chi è stato bombardato, chi gassato,

chi nei gulag, nelle foibe o nei campi di concentramento è stato sterminato,

c’è chi ha subito attentati

ma c’è anche chi muore sulle mine poste dai soldati.

Toscana, Italia, Europa e Occidente,

ogni cosa ci viene disegnata diversa dal nemico invadente.

Il mondo, indirizzato verso la pratica dello scontro,

ha finito per scordare la bellezza di un incontro.

Inutile nascondersi, correre

e dimenticare…

La colpa è disarmante e

la violenza capitale,

le lacrime spezzate,

le identità assassine,

l’età ineluttabile,

le illusioni moribonde,

i sogni ubriachi…

L’umanità è divisa dai nostri peccati.