lunedì 3 ottobre 2011

CHEN ZHEN - Les pas silencieux

A distanza di 11 anni dalla storica personale Field of Synergy e dalla scomparsa del grande artista Chen Zhen, Galleria Continua ci regala l'occasione per assaporare nuovamente una sua ampia mostra personale dal titolo Les pas silencieux.
Aggirandoci per lo spazio espositivo di San Gimignano siamo subito colpiti dalla presenza forte dell'artista che ci accompagna silenziosamente, passo dopo passo, lungo tutta la mostra.
Zen Garden, 2000
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska

Crystal Landscape of Inner Body 2000
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska

Entrando ci imbattiamo subito in due grandi opere dalla serie Six Roots, allegoria che si riferisce ad una espressione buddista sui sei sensi principali del nostro corpo (vista, udito, olfatto, gusto, tatto, coscienza) che in Chen Zhen riecheggiano come i “sei stadi della vita”: nascita, infanzia, conflitto, sofferenza, ricordo e morte-rinascita.

Six Roots (general view), 2000
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska

Imponente l'immagine di una vasca in comunicazione costante con una barca arenata chissà quando e chissà dove... le due sculture ospitano una voragine di Barbie (che come in un parto, sono gettate nel mondo dallo scarico della vasca) e di soldatini (che padroneggiano la barca in una sorta di battaglia per la vita) sintesi di un dialogo maschio-femmina che contraddistingue gli anni dell'infanzia.

Six Roots 
Enfance / Childhood, 2000
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska

Proseguendo entriamo in una stanza abitata da due biblioteche, la prima composta da acquari contenenti cenere, elemento con il quale l’artista purifica e trasforma gli oggetti restituendoli al mondo ed all’eternità (La cenere è allo stesso tempo corpo di una memoria disinfettata e concime che fertilizza la terra. CZ); la seconda rappresentante un sepolcro dell'oggetto, la macchina da scrivere Hermes,  che permette all'uomo di scrivere, criticare, evocare e lasciar memoria di sè.

Bibliothèque , 1992
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska


Le Dernier Portrait / L'Hibernation , 1991
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska

Affacciandosi sulla platea lo spettatore viene poi catapultato in un immemorabile sogno infantile, una sorta di regressione onirica danzante. Luminosi lettini sospesi schiariscono un enorme campo dove vanno in scena misteriose sinergie. Il tutto ritmato da palline, simbolo della casualità della vita, che rumorosamente saltano all'interno di un antico letto cinese e scandiscono il ritmo del tempo che fu. 
Si tratta di Field of Synergy, un'installazione che toglie il respiro.
Field of Synergy, 2000
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Attilio Maranzano

Moltissime altre le opere in mostra, da Un Village sans frontières, dove l’artista utilizza delle candele per costruire un “villaggio universale” composto dal numero simbolico di 99 sedie per bambini raccolte in tutte le parti del mondo a Back to Fullness, Face to Emptiness, esposta nel 2009 alla Biennale di Venezia e che presenta un universale messaggio di pace. Volgiamo il nostro pensiero al vuoto per ritrovare l'armonia e l'equilibro che solo può permetterci di affrontare tutti insieme i problemi del mondo: i diritti dei bambini, delle donne, del lavoro... (tutti diritti trascritti nel testo che sta al centro del globo).

Un Village sans frontières (general view), 2000
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska
Back to Fullness, Face to Emptiness, 1997-2009
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska

Chiudo con un'opera, non molto grande - per dimensione - rispetto alle altre, ma con un potere simbolico che racchiude tutta l'energia della poetica di questo grande artista.
Si tratta di La Désinfection (1997).

La Désinfection, 1997
Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Le Moulin
Photo by Ela Bialkowska

A prima vista l’opera mostra un sistema di cottura a vapore, ma il cibo è sostituito dai libri. Quest’opera ci mostra fino a che punto l’uomo ha bisogno di due diversi nutrimenti per la sua esistenza: nutrimento materiale e spirituale
CZ

La mostra è visitabile fino al 28 gennaio 2012.